Come pulire i tappeti
Arredano e completano le stanze, donando carattere a tutta la casa. Per questo motivo, i tappeti sono insostituibili, ma presentano un neo: anche quando sono apparentemente puliti, diventano ricettacolo di polvere e germi. Se poi si macchiano, rischiano di rovinarsi indelebilmente, soprattutto se non trattati adeguatamente. I tappeti richiedono, infatti, una grande manutenzione per mantenere intatte fibre e colori.
Come pulire i tappeti, quindi? Se sono di piccole dimensioni possono essere tranquillamente infilati in lavatrice.
Tappeti grandi come i persiani o altri in fibre tessili, richiedono, invece, il lavaggio a secco che può essere effettuato anche in casa propria, munendosi degli attrezzi giusti. A meno che non ci siano macchie difficili da rimuovere, si può infatti ricorrere ai rimedi casalinghi e risparmiare così il costo ingente della lavanderia.
Per prima cosa, passa l’aspirapolvere su tutto il tappeto seguendo il verso del tessuto. Per un’igiene accurata, esegui la stessa operazione anche dal rovescio, così priverai di polvere e sporco tutta la trama del tappeto. In alternativa, puoi usare una scopa in legno che di solito si usa per gli esterni ma le sue setole semirigide riescono a pulire anche le fibre del tappeto eliminando lo sporco più grossolano.
Per la pulizia vera e propria dei tappeti, procurati:
- una spazzola da bucato
- una bacinella di acqua calda e bicarbonato
- una ciotola di aceto e sale grosso
Come togliere le macchie dal tappeto
Il tappeto presenta delle macchie? Mescola aceto e sale grosso in parti uguali fino a formare una pastella non troppo fine: si tratta di uno smacchiatore naturale che non rovina i tessuti, ma li lascia morbidi e setosi. Con l’aiuto di una spazzola da bucato, strofina sul tappeto il composto che hai ottenuto. Per agevolarti nel compito, è meglio scegliere una versione con impugnatura, poiché ha una presa più ergonomica rispetto alle spazzole da bucato tradizionali. Lascia agire per un paio d’ore, poi rimuovi i residui con la spazzola asciutta.
Come igienizzare il tappeto
Se invece il tappeto è “solo” da igienizzare, cioè non presenta macchie rilevanti, puoi ricorrere al bicarbonato che funge da disinfettante. Puoi distribuirlo asciutto, cioè così come si presenta, oppure in una miscela con acqua. Nel primo caso, lascialo agire per 8 ore per poi aspirarlo con l’aspirapolvere. Se invece preferisci, puoi usare il bicarbonato insieme all’acqua, strofinalo con una spazzola da bucato e attendi qualche ora prima di risciacquare.
I tappeti da cucina, realizzati in tessuti sintetici molto resistenti, possono essere lavati come se fossero dei pavimenti. Inoltre, hanno il valore aggiunto di essere antiscivolo e di restare così fermi durante l’operazione di pulizia. E poi, a differenza dei tappeti più delicati, per pulire passatoie e sottolavello, non dovrai chinarti ma potrai utilizzare lo spazzolone che usi per lavare a terra.
Poiché questi tappeti da cucina, dispongono di fibre resistenti, puoi strofinarli direttamente con lo spazzolone, senza timore di rovinarli. Per quanto riguarda i detergente, potrai usare un semplice sgrassatore da cucina oppure la pastella realizzata con aceto e bicarbonato, a te la scelta!
Un trucco per assorbire macchie di unto? Cospargile di amido di mais o farina e attendi che assolvano alla loro funzione assorbente. E poi elimina tutto con l’aspirapolvere.